Chi sei e cosa fai nella vita?
Sono giornalista e autrice, specializzata in viaggi e gastronomia. Al momento dirigo il web travel magazine TravelGlobe, scrivo per La Stampa, creo contenuti per siti web legati alle cucine dal mondo e ho pubblicato tre libri.
Sei ottimista? Dacci la tua definizione di ottimismo in “10 parole”.
L’ottimismo è un esercizio mentale quotidiano. È sviluppare la gratitudine per le piccole cose. È avvolgersi dalle vibrazioni positive dei colori. La vita, inevitabilmente, ci fa lo sgambetto, ma sta a noi imparare a reagire restando in equilibrio, senza lasciarci prendere dal panico.
Raccontaci la tua “storia di ottimismo” ovvero in quale momento un approccio ottimista ha giocato un ruolo attivo nella tua vita e ti ha aiutato a superare un ostacolo o gestire un cambiamento.
Non ricordo quando ho iniziato a essere ottimista. Forse già da piccola, per contrastare le ansie di una madre depressa, o forse sono semplicemente così per carattere.
Con il tempo, però, ho capito quanto l’ottimismo sia in grado di riprogrammare la mente cambiando la realtà intorno a noi, rendendola molto più luminosa.
All’inizio della mia attività forse ero meno ottimista di oggi, ma solo perché si migliora giorno dopo giorno. Domani sarò certamente più ottimista di oggi grazie alla meditazione, al potere dei colori (ho praticamente abolito il nero dalla mia vita), allo yoga e allo sviluppo del sentimento di gratitudine per ogni nuova alba.
Questo modo di affrontare la vita e le situazioni mi aiuta anche di fronte ai cambiamenti. Non è automatico accettarli serenamente, fa parte del percorso. Ma ho imparato a viverli come un’opportunità. Nella vita ho cambiato strada (soprattutto lavorativa) diverse volte fino ad arrivare, non senza difficoltà, dove avrei voluto essere.
In questo ultimo anno siamo stati tutti impossibilitati a viaggiare, ad esempio, ma per chi fa il mio lavoro è stato doppiamente problematico. Non ho però voluto cedere allo sconforto e ho sfruttato il tempo per fare corsi di aggiornamento, per sviluppare nuovi progetti, imparare a realizzare podcast ed esplorare meglio la zona in cui vivo.
Come contageresti un pessimista o un consiglio che daresti a chi ottimista non è?
Consiglio di iniziare da un esercizio semplice: impegnarsi a scrivere giornalmente su un quaderno, per almeno un mese, tre cose per cui essere grati. Focalizzarsi su quelle più piccole e banali (le giornate che si allungano lentamente, il profumo del caffè al mattino, il sorriso di un figlio/marito etc). Piano piano la mente inizierà a vedere le cose da un nuovo e più positivo punto di vista.
Chi è
Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggia per poi raccontare. Ha scritto libri e guide turistiche e crea contenuti legati a luoghi e cucine dal mondo per siti web e testate giornalistiche. Ha inoltre creato il blog Travel to Taste, un marchio ®, per scrivere delle sue esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.
